Il magnete superconduttore più sofisticato al mondo è pronto a riprodurre l’energia del Sole sulla Terra. Si tratta della prima ed inedita bobina toroidale realizzata in Europa, che farà parte del più grande esperimento internazionale nella storia dell’umanità per testare la potenzialità dell’energia da fusione.
NUMERI DA RECORD E AVANGUARDIA TECNOLOGICA
Ha un’altezza di 14 m, misura 9 m in larghezza e 17 m in lunghezza, con un peso pari a 320 tonnellate – l’equivalente di un Airbus A350.
Il progetto prevede l’utilizzo di 18 bobine toroidali, che creeranno una potente gabbia magnetica in cui verrà catturato il combustibile di fusione che dovrebbe raggiungere una temperatura di 150 milioni °C. Una volta alimentate con la corrente a 68 000 A, le bobine genereranno un campo magnetico che raggiungerà 11,8 Tesla – circa 250 000 volte il campo magnetico della Terra.
Il progetto è volto a generare un’energia pulita e sicura, senza limiti né emissioni di gas serra.
DA MARGHERA A MARSIGLIA CON TRANSPACK
Transpack è stata coinvolta in questo prestigioso progetto nella fase di trasferimento della bobina dal Porto di Marghera al Porto di Marsiglia.
L’intervento ha previsto l’imballaggio del magnete assieme ad una struttura portante da 100 tonnellate, portando il carico ad un peso complessivo di 420 tonnellate.
Per la massima protezione e condizionamento, è stato realizzato un doppio involucro con una tipologia di accoppiato barriera particolare, il cui spessore è tre volte maggiore a quello standard, con strato esterno in TNT (tessuto non tessuto).
Per l’assorbimento dell’eventuale umidità, sono stati adoperati sacchetti di argilla attivata integrati con sacchetti a base di cloruro di calcio, in grado di assorbire tre volte il loro peso in tempi molto rapidi.
Il tutto garantisce un clima ottimale al di sotto del 40% di umidità, condizione tale da non permettere l’alterazione del manufatto in acciaio.
Il carico è stato poi ricoperto da un telo in polietilene resistente ai raggi UV, termoretratto a caldo che, oltre a proteggere dagli agenti atmosferici diretti, fa aderire il più possibile le altre coperture.
Come ultimo intervento, è stato rinforzato il tutto con la rete contenitiva, per la prevenzione da eventuali strappi causati dal vento e dall’aria durante il trasporto.
L’imponente bobina ha già raggiunto con successo la destinazione ed è pronta per essere trasferita, attraverso il mare interno Étang-de-Berre, nella sede del progetto.